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Definire una strategia di employer branding è fondamentale per far sì che la tua azienda possa continuare ad attrarre e mantenere i talenti al suo interno, a maggior ragione in un contesto competitivo come quello attuale. Perché è così importante? Analizziamo insieme i dati pubblicati da Randstad nel report Employer Brand Research 2023, elaborati attraverso un sondaggio indipendente con quasi 163.000 rispondenti in 6.022 aziende intervistate in tutto il mondo.
L'employer branding è diventato un elemento cruciale per le aziende nell'attuale panorama lavorativo. Costruire una forte reputazione come datore di lavoro attraente, affidabile e attento alle esigenze del proprio team, può fare la differenza nel reclutare e trattenere i migliori talenti. Per comprendere meglio le tendenze e le sfide legate all'employer branding, argomento di cui abbiamo parlato anche in nella puntata di MobieTalks🎙️ "Talent Attraction e Retention: consigli utili per coinvolgere il team", una risorsa autorevole è la ricerca Randstad Employer Brand Research 2023. In questo articolo, esploreremo i risultati di questa ricerca e forniremo consigli pratici per creare una solida strategia di employer branding.
L'Employer Branding può essere definito come l'immagine e la reputazione di un'azienda come datore di lavoro. Questo concetto va oltre la semplice pubblicità o il marketing. Si tratta, infatti, di creare un ambiente di lavoro positivo e attrattivo, capace di attirare i migliori talenti e migliorare la fidelizzazione e l'impegno di quelli già in azienda. Un employer branding efficace può portare benefici come una maggiore produttività, una migliore reputazione aziendale e una maggiore capacità di attrarre e trattenere i talenti.
Un esempio? Secondo un rapporto di Kenexa Research, le aziende con un alto livello di coinvolgimento hanno un fatturato per dipendente 2,5 volte superiore rispetto alle aziende con un basso livello di employee engagement.
La ricerca Randstad Employer Brand Research 2023 è un'indagine globale che esplora il tema dell'employer branding attraverso i dati raccolti da un sondaggio che ha visto la partecipazione di oltre 163.000 rispondenti in 6.022 aziende intervistate in tutto il mondo. Utilizzando un campione rappresentativo di lavoratori, questa ricerca fornisce una panoramica esaustiva delle preferenze dei dipendenti e delle aziende più attraenti in termini di employer branding.
I dati raccolti sono affidabili e rappresentativi, rendendo la ricerca un punto di riferimento prezioso per le aziende che cercano di ottimizzare la propria strategia di employer branding.
Secondo la ricerca, alcuni dei principali fattori che influenzano l'employer branding includono:
I lavoratori, infatti, cercano aziende che offrano un ambiente di lavoro sicuro, che promuovano un sano equilibrio tra vita professionale e privata e che offrano opportunità di sviluppo e crescita, professionale e personale. Inoltre, le aziende che promuovono una cultura aziendale inclusiva e diversificata si distinguono come particolarmente attrattive per i lavoratori.
Non solo, se entriamo nel merito di quelle che possono essere le strategie e le iniziative da promuovere all'interno dell'azienda, scopriamo che lo sviluppo e la crescita, professionale e personale, continua ad avere una sua importanza. Le aziende che investono in formazione e sviluppo professionale continuano a posizionarsi come maggiormente attrattive.
Nell'attuale scenario competitivo, le aziende devono affrontare diverse sfide in tema di employer branding. Alcune di queste sfide includono la gestione dell'immagine online, la costruzione di un'identità autentica come datore di lavoro e l'attrazione di talenti in un mercato del lavoro altamente competitivo. Facciamo una parentesi: tutto questo deve essere parte di una cultura aziendale condivisa a tutti i livelli per evitare situazioni di "brand washing" ben note e tristemente sulla bocca di tutti, soprattutto in questi giorni.
Inoltre, le tendenze emergenti come il lavoro ibrido e la flessibilità lavorativa stanno influenzando le aspettative dei lavoratori. Le aziende devono adattarsi a queste tendenze e sviluppare strategie innovative per mantenere la propria attrattiva come datore di lavoro.
Per fare un paio di esempi ripresi dalla ricerca, tra i motivi per lasciare il datore di lavoro attuale troviamo in testa alla classifica l'aumento del costo della vita (4 dipendenti su 10) e la mancanza di opportunità di crescita e sviluppo professionale. In merito a questo ultimo dato, il 28% degli intervistati, circa un dipendente su quattro, valuterebbe l'idea di lasciare il proprio lavoro in assenza di opportunità di crescita e di sviluppo.
Sulla base dei dati raccolti dal report e sulle testimonianze di partner e clienti, possiamo dire che per costruire una strategia di employer branding efficace è necessario:
L'employer branding è diventato un elemento essenziale per le aziende che desiderano attrarre e trattenere i migliori talenti. La ricerca Randstad Employer Brand Research 2023, fornisce una panoramica dettagliata delle tendenze e delle sfide in questo ambito.
Seguendo i consigli pratici sopra esposti e utilizzando questa ricerca come guida, le aziende possono costruire un employer branding solido e attraente. Investire nel proprio employer branding non solo migliora la reputazione dell'azienda come datore di lavoro, ma ha un impatto positivo sulla produttività, la retention dei dipendenti e il successo complessivo dell'organizzazione.
Qui il link per accedere alla ricerca completa.
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